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Vasta competenza nella vendita e nella produzione

Simem festeggia 60 anni di impianti di betonaggio

Oct 25, 2023

Di Roberta Prandi21 aprile 2023

Simem è un'azienda a conduzione familiare produttrice di impianti di calcestruzzo, situata dal 1963 nella provincia di Verona in Italia.

Come molte altre piccole e medie aziende manifatturiere del territorio, Simem nasce dall'intuizione di un unico imprenditore, Piero Furlani, che iniziò con la produzione di betoniere a tamburo reversibile.

Nei 60 anni trascorsi, la gestione dell'azienda è passata ai suoi due figli: Federico, oggi presidente, e Michele, amministratore delegato. Insieme ora gestiscono un'impresa internazionale che può essere annoverata tra i principali attori nel mercato degli impianti di calcestruzzo a livello mondiale.

Simem ha fornito i propri impianti a numerosi importanti progetti di costruzione in tutto il mondo, tra cui l'ampliamento del Canale di Panama, l'aeroporto di Hong Kong, l'EuroTunnel sotto la Manica, la Petronas Tower in Malesia, lo Stadio Olimpico di Sydney e il Tunnel di Base del Brennero, attualmente in fase di realizzazione. costruzione sotto le Alpi.

Simem impiega 250 persone nella sede italiana e in diverse filiali situate nei principali mercati di Canada, Stati Uniti, India e, più recentemente, in Germania. L'azienda ha inoltre aperto il suo secondo stabilimento produttivo in India, da dove serve aree del Medio Oriente e dell'Asia.

In altri paesi Simem ha accordi di distribuzione con aziende che rappresentano noti OEM come Caterpillar e John Deere.

Costruzione 4.0

L'espansione sui mercati internazionali ha avuto un forte impulso nel 2016, quando Simem ha acquisito due aziende oggi pienamente integrate nel gruppo: Simem Underground in Canada, che produce tecnologie per le costruzioni sotterranee; e Simem Spil a Treviso, Italia – specialisti in sistemi automatizzati per prefabbricati in calcestruzzo.

Secondo il presidente della società, Federico Furlani, il mercato delle costruzioni sta attraversando una quarta rivoluzione industriale, guidata dalla trasformazione digitale e dalla Environmental, Social and Governance (ESG).

“Digitale ed ESG sono nuove direzioni che l’intero settore sta abbracciando – afferma – e Simem è impegnata da tempo ad anticipare le opportunità che questi cambiamenti porteranno al mercato del calcestruzzo.

"Siamo fiduciosi che i prossimi 60 anni porteranno una crescita ancora maggiore alla nostra azienda."

Le partnership sono fondamentali

Simem ha recentemente festeggiato il suo 60° anniversario presso la sede italiana, ospitando un incontro di partner, clienti ed esperti del settore delle costruzioni.

Santo Accogli, vicedirettore esecutivo di impianti e attrezzature del Gruppo Webuild, ha celebrato la collaborazione tra la sua azienda e Simem che dura da oltre 15 anni, in cui WeBuild ha utilizzato circa 30 milioni di m3 di calcestruzzo convenzionale e calcestruzzo compattato a rulli (RCC) prodotto da Simem.

Ha ricordato agli ospiti presenti alla celebrazione dell'anniversario alcuni dei progetti che la sua azienda ha realizzato con il contributo di Simem, tra cui l'ampliamento del Canale di Panama, per il quale Webuild si è avvalsa di due impianti RCC Simem.

Un altro esempio è stato il Grand Egyptian Renaissance Dam Project (GERDP) – un enorme progetto di costruzione (e interamente italiano), realizzato con RCC prodotto negli stabilimenti Simem.

Secondo Accogli, il cantiere ha raggiunto una produzione di quasi 12 milioni di m3 di calcestruzzo, con una punta massima di 1.450 m3 all'ora.

Federico Furlani ritiene che la crescita e il successo dell'azienda derivino dal lavoro di tutti i dipendenti che ogni giorno si impegnano a immaginare, progettare e costruire alcuni degli impianti di calcestruzzo più grandi del mondo.

Dice: "Tra i progetti in cantiere in questo momento, abbiamo una grande stampante 3D per la costruzione di dighe, un sistema per il sequestro di CO2 dal calcestruzzo (utilizzando trucioli di legno e calce) e una piattaforma digitale che integrerà BIM, IoT e Blockchain ."

Con questa combinazione di tecnologia digitale ed etica della sostenibilità, il futuro di Simem sembrerebbe luminoso…e verde.